Alfonso Mangone e la Grande Bellezza: una mostra per rendere omaggio alla Capitale

E’ stata inaugurata ieri a Roma, nell’elegantissima e raffinata cornice de Il Margutta Ristoarte, la mostra Genius Loci Caput Mundi, organizzata da Tina Vannini e curata da Francesca Barbi Marinetti. Si tratta della personale di Alfonso Mangone, artista eclettico e dinamico che ha realizzato mostre, negli anni, ad Amsterdam, Milano, Venezia, Paestum, Salerno, Positano, Groningen, Torino e Napoli. Inoltre, nel luglio 2013, in occasione del 70° anniversario del bombardamento di Roma, è stato protagonista del progetto Sagome, nato nel 2007, sotto il patrocinio dell’Unicef e sostenuto da PrinceArt in collaborazione con la Fondazione Don Luigi Di Liegro.
Oggi, torna nella Capitale per raccontarne la sua ‘Grande Bellezza’, fatta di colori sgargianti, ombre morbide e folla onnipresente. “Roma si presta bene ad essere raccontata – ha dichiarato Mangone – I suoi luoghi rappresentano la cultura e la magia d’Italia. Roma è tutto. E ho deciso di rappresentarla seguendo le linee dell’Espressionismo, ispirandomi ai grandi maestri francesi, e non solo”. La sua pennellata, decisa e sinuosa, richiama di certo alla mente le opere evocative e vigorose degli esponenti della corrente artistica citata. Le opere in mostra conducono l’osservatore in un viaggio spiazzante e suggestivo in una Roma inedita: Piazza di Spagna e Trinità dei Monti, Piazza Navona e Campo de Fiori, Trastevere e Largo Argentina appaiono come in costante divenire davanti ai nostri occhi; apparizioni oniriche ma inconfondibili, anche attraverso pochi accenni di colore.

L'artista Alfonso Mangano presenta le sue opere.

L’artista Alfonso Mangano presenta le sue opere.

Il titolo della mostra fa riferimento a un concetto preso in prestito da Norberg-Schultz che, con un approccio esistenzialista, ha studiato l’assetto urbano interessandosi a quegli aspetti intimisti per cui un luogo viene trasformato dall’intervento dell’uomo attraverso i tempi. E Genius Loci Caput Mundi è sicuramente una piacevole e frizzante occasione per guardare la Città Eterna attraverso l’occhio sognante e vivace di una personalità estrosa e originale. Nelle opere, convivono gli aspetti eterni e mutevoli che caratterizzano ogni paesaggio urbano: il paesaggio cosmico, determinato dalla luce e da caratteristiche sempre riconoscibili quali la temperatura, gli odori o la stessa linea dell’orizzonte; vi sono, poi, aspetti determinati dalla presenza dell’uomo, quali le sue architetture, la densità demografica, la cultura di chi vi abita.
“Con le mie opere mi piace trasmettere serenità e positività, ma soprattutto bellezza – continua Mangone – Senza prendersi troppo sul serio, senza grandi drammi, ma soltanto con un leggero velo di spensieratezza. La Città è la nostra testimone; di Noi e della nostra Storia”.

Una narrazione, dunque, vibrante, luminosa e serrata, in linea con la frenetica quotidianità che caratterizza la vita di ciascuno di noi. Le opere di Alfonso Mangone sono esposte presso gli spazi espositivi de Il Margutta RistorArte, ristorante vegetariano in via Margutta 118, a Roma. La mostra Genius Loci Caput Mundi, ad ingresso libero, proseguirà per tutta l’estate, sino al 12 settembre, e conta venticinque opere dell’artista Fernando Alfonso Mangone. Per l’allestimento, un ringraziamento speciale va ad Armando Principe di PrinceArt.

Chiara Carnà

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